Il caffè è tra le bevande in assoluto più utilizzate nel mondo occidentale e in particolare in Italia dove vige una antica tradizione di caffè e torrefazioni di ottime miscele per un espresso di qualità.
Il caffè deve il suo sapore particolare principalmente alla caffeina contenuta nei suoi chicchi.
Ed è proprio questa sostanza che spesso viene controindicata a chi ha problemi di salute, all'apparato gastroesofageo e circolatorio perchè può provocare effetti collaterali, tra cui insonnia e irritabilità e altro ancora.
Chi consuma molto caffè, rischia una iperstimolazione nervosa con insonnia, ipertensione e stimolando troppo il metabolismo, in aggiunta allo zucchero porta a ingrassare.
Anche in gravidanza l’uso del caffè è sconsigliato perchè la caffeina attraversa la placenta, così come nell’allattamento in quanto passa nel latte.
Una valida alternativa quindi per chi non ama il sapore forte del caffè o non può berlo viene oggi rappresentata dal caffè decaffeinato.
Questo è un particolare tipo di caffè fatto con chicchi a cui viene tolta la caffeina, pur conservando inalterate tutte le altre caratteristiche organolettiche e anche nutrizionali del caffè.
La caffeina oggi viene estratta in quattro modi differenti che usano quatro diverse sostanze per effettuare la decafeinizzazione: il diclorometano, l’acetato di etile, l’anidride carbonica e l’acqua.
Chi non si fida di bere il decaffeinato spesso lo fa perchè non crede ci siano metodi di decafeinizzazione totalmente innocui per la salute.
Tra l'altro da parte del produttore non esiste nemmeno oggi l’obbligo di segnalare sulla confezione del caffè decaffeinato il metodo utilizzato.
Molti dicono che si dovrebbero evitare i caffè decaffeinati ottenuti con l’uso di solventi organici perchè tossici. Si può ad esempio optare per dei decaffeinati ottenuti con estrazione a vapore o con anidride carbonica che non sono metodi pericolosi per la salute.
C' è da dire che però con questi due metodi si perdono maggiori sostanze nutrizionali e organolettiche oltre che la caffeina al contrario che coi metodi a base di diclorometano e acetato di etile.
Un caffè viene detto decaffeinato quando contiene meno dello 0,1% di caffeina. Nei decaffeinati a vapore ci sono i diterpeni ovvero delle sostanze che hanno anche delle proprietà antitumorali. Quindi sembrerebbe che ci siano vantaggi e svantaggi in entrambi i casi.